
Le premesse della vigilia sono state ampiamente rispettate e, con i piazzamenti odierni, Petra Vlhová e Alexis Pinturault portano a casa meritatamente la Coppa del Mondo di sci alpino generale 2020/21 al termine delle gare odierne a Lenzerheide rispettivamente di slalom speciale e slalom gigante che li ha visti terminare in sesta e prima posizione dopo una stagione vissuta ampiamente al massimo.
Partendo dai ragazzi, prestazione sublime di Alexis Pinturault che vince la gara dominandola sia in prima che in seconda manche, scaccia via i fantasmi degli ultimi momenti, e meritatamente porta a casa l aCoppa del Mondo generale e anche quella di slalom gigante per la prima volta nella sua vita abbellendo così di gloria una carriera incredibile con una apoteosi di questo straordinario campione. Un Pinturault che approfitta di una gara complicata di Odermatt e che dà il tutto per tutto in un tracciato supercomplicato soprattutto in seconda manche, e il suo approccio forte gli dà ragione prevalendo sul podio nei confronti di Zubcic e Faivre, in modo tale da porti finalmente sciogliere e dar spazio alla gioia e alla commozione dopo il traguardo
Circa le ragazze, lo slalom speciale è stato un acuto di una Katharina Liensberger assolutamente spaventosa nella sua performance che rifila più di un secondo e venti alla seconda classificata Mikaela Shiffrin, e dimostra oggi di essere davvero la migliore slalomista presente nel circuito dando continuità al Mondiale vinto in Italia portandosi a casa anche la coppa di specialità; Coppa del Mondo generale invece va ad una continua Petra Vlhová che dopo un anno intenso si toglie la soddisfazione di mettere il suo nome nella storia dello sci alpino sfruttando tutte le occasioni che le si son piazzate davanti dando un forte segnale anche per il futuro.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)