A Levi sale in cattedra Petra Vlhová

Author: Krzysztof Golik

Petra Vlhová. Fortissimamente, meravigliosamente, Petra Vlhová. Basterebbero il suo nome e il suo cognome per spiegare oggi la gara di slalom speciale a Levi, la prima stagionale tra i paletti stretti dopo l’avvio di stagione due settimane fa ma in gigante a Sölden; mentre la gara maschile in Cervinia viene cancellata causa bufera, in Finlandia la slovacca torna al successo e lo fa con una gara sontuosa sia in prima che in seconda frazione, disegnando sci e portandosi a casa una vittoria in assoluta dispersione rispetto alle avversarie.

Ha lasciato solo le briciole alle avversarie la 28enne campionessa olimpica uscente in questo segmento di gara, scesa sin dalla mattinata con assoluta tranquillità e determinazione riuscendo nel suo intento di salire sul gradino più alto del podio facendolo con una performance di livello assoluto e lanciando il guanto di sfida alle sue avversarie le quali, oggi, potevano fare davvero poco in terra lappone.

Detto di Petra, si piazza nella casella d’onore un’altrettanto strepitosa Lena Duerr: la teutonica alla fine è staccata si di 1.41 da un’aliena slovacca, ma non meno splendida è stata la sua gara che chiude seconda, mentre al terzo posto si piazza Katharina Liensberger, finalmente nelle posizioni che contano dopo un’ultima stagione assolutamente da dimenticare, staccata di 1.55. Chiude ai piedi del podio una ancora non perfetta Mikaela Shiffrin che accusa un gap di 1.70 dalla sua rivale, ancora alla ricerca della miglior condizione fisica nonostante la seconda manche fosse stata disegnata dalla sua nuova allenatrice; chiude le prime 5 Sara Hector staccata addirittura di 2.60 tanto per mettere in evidenza cosa ha fatto oggi la vincitrice.

Capitolo azzurre: diciassettesima Martina Peterlini, che torna in zona punti dopo il sedicesimo posto conquistato sempre qui a Levi nel 2021, ventiseiesima Lara Della Mea. Domani, stessi orari con prima manche alle 10 e seconda alle 13 per il secondo round in slalom gigante per le ragazze, mentre dita incrociate per gli uomini a Cervinia dove si spera di correre almeno una discesa libera, ma visto il meteo le speranze sono appese ad un lumicino.

Grazie di esistere

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Prendiamo giusto un attimo in prestito le parole di una nota canzone, giusto per esprimere la magnificenza in merito ad un autentica Leggenda quale è Mikaela Shiffrin. Non è neanche giusto oramai elencare i numeri impressionanti perché la sua grandezza, oramai, va oltre essi in lungo e in largo. Basti sapere che oggi era praticamente impossibile battere una prestazione sublime da parte di Wendy Holdener tuttavia, quando nel circuito hai qualcuno che riesce a compiere le cose più complesse rendendole addirittura facili, beh, non puoi far altro che alzarti in piedi togliendoti il cappello, per poi applaudire l’essenza non solo dello sci ma dello sport in generale, dove Mikaela oramai ha già preso da anni la residenza lungo il viale del Mito; a Levi altro giro e altra corsa con la seconda prova di slalom speciale sulla Black Levi in Lapponia, è la fuoriclasse di Vail come detto a porre in essere il back-to-back dopo il successo di ieri. Da quando il format di gara prevede due gare di fila, c’è sempre un’unica vincitrice come è accaduto nei due anni precedenti con Petra Vlhová. Con questo successo Mikaela va a quota 6 vittorie qui in Finlandia superando proprio la slovacca, e porta a casa la 76ma vittoria complessiva, nonché la 50ma sui paletti stretti. Un qualcosa di assolutamente incredibile. Seconda una sontuosa Holdener a 28 centesimi, terza la rivale slovacca a ben 68. Distacchi non abissali ma alquanto profondi.

Wendy, di più, non poteva fare. Ma non solo lei, bensì nessun’altra atleta poteva scendere meglio di così. La prestazione della forte svizzera infatti è stata assolutamente encomiabile, però quando hai Shiffrin non puoi dare nulla per scontato, è esattamente come quando doveva scendere Marcel Hirscher per ultimo e andava a riposizionare la classifica; ella riesce dove probabilmente nessuno avrebbe mai potuto realizzare oltre: la statunitense era ben consapevole di ciò cui aveva assistito prima, per cui scende in maniera accorta nella prima frazione e nella parte superiore del muro, gestendo il vantaggio accumulato in mattinata, per poi aprire praticamente tutti i cavalli scatenandoli nella pista lappone arrivando al traguardo nel tripudio generale che tributa a questo incredibile prodigio, gli onori e la gloria che merita e che sempre meriterà.

In sede di prima manche Shiffrin era stata la più veloce andando a precedere tutte le sue avversarie a partire da Lena Duerr staccata di 7 centesimi, poi Vlhová a quasi tre, per poi via via andando a scorrere con le altre con Wendy Holdener e Stjernesud che chiudevano le prime cinque rispettivamente a 24 e 31 centesimi di distacco.

Capitolo azzurre: ancora qualificata per la seconda manche, come nella giornata di ieri, Anita Gulli anche oggi autrice di una bella prestazione e che oggi riesce a concludere la prova terminando alla casella numero 23 con un distacco dalla vetta di quasi 3 secondi e mezzo ; niente da fare invece per le altre componenti della spedizione con Lara Della Mea che non supera la prima frazione che finisce 31ma, Marta Rossetti al 46mo posto, mentre vanno in DNF Vera Tschurtschenthaler e anche Lara Colturi che, come sappiamo, quest’anno gareggia sotto bandiera albanese. Molto, molto da fare per le azzurre tra i paletti tecnici che ancora rappresentano un autentico scoglio.

Si chiude quindi così questo secondo (In fatto di calendarizzazione) weekend di questa edizione di Coppa del Mondo di sci alpino targata 2022/23, adesso l’appuntamento si realizzerà la prossima settimana con un mix tra ragazze e ragazzi in terra americana: infatti sabato ci sarà la prova di slalom gigante femminile a Killington sulla Superstar, mentre gli uomini saranno impegnati sulla Men’s Olympic Downhill con la discesa libera di Lake Louise in Canada, mentre domenica ancora paletti stretti per le ragazze a completare il ciclo tecnico con lo slalom, mentre il segmento di gara maschile sarà invece il super-g. Le danze sono appena iniziate, e le battaglie che seguiremo per conquistare la sfera di cristallo saranno certamente meravigliose con il meglio, come diceva Ligabue qualche anno fa, che deve ancora venire.

Nel gelo di Levi la principessa del primo slalom è Sua Maestà Mikaela Shiffrin

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Goethe diceva: “Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. ”; e magia è stata per questo esordio di Coppa del Mondo di sci alpino femminile in quel della Black Levi in Finlandia che, dopo tanti rinvii nelle precedenti gare, ha sancito il semaforo verde per le atlete e dove oggi nel primo dei due slalom previsti in questo fine settimana ha visto l’acuto firmato da una sublime Mikaela Shiffrin.

La fuoriclasse di Vail non si fa trovare impreparata e piazza la 75ma vittoria totale, la numero 49 tra i paletti stretti, per un totale di 121 podi. Dei numeri assolutamente impressionanti per la regina dello sci che ha dato vita ad una seconda prova, in un tracciato designato dall’allenatore della sua rivale Vlhová, assolutamente regale che va a rimontare le due posizioni di svantaggio rispetto alla prima manche. Sicura, determinata, cattiva e allo stesso tempo elegante pone in essere una prova assolutamente perfetta soprattutto su un muro che ha dipinto alla stessa stregua di un capolavoro, l’ennsimo, di una carriera assurda che la inserisce da anni nel Gotha dello sport in generale. Una Mikaela che ha tutte le carte in regola per riprendersi lo scettro del tecnico dello sci alpino e che sin da oggi ha messo in chiaro le cose mandando un monito severissimo alle avversarie. Seconda posizione per Anna Swenn-Larsson che centra l’ottavo podio in carriera, molto brava anche lei a gestire tutta la pressione delle sue avversarie e senza paure porta a casa una bella gara staccata di 16 centesimi, mentre va a completare il podio Petra Vlhová a 20 centesimi con la sua solita e immensa sciata aggressiva, forse oggi un pò troppo dove bisognava probabilmente andare a gestire un pò meglio il tutto, però altro appuntamento con il podio a Levi località che l’aveva vista vincere nelle ultime quattro prove, 5 in complessivo come detto nelle “puntate precedenti”.

Capitolo azzurre: Anita Gulli è stata l’unica a sopravanzare nella seconda parte di gara concludendo in posizione numero 28, grande peccato per lei che aveva iniziato bene poi un errore sulla doppia le ha compromesso la gara; la 24 enne torinese è stata oggi l’unica ad andare in seconda manche: infatti, ampi distacchi per le altre della spedizione tricolore con Della Mea cha ha concluso alla piazza 35, Tschrtschenthaler alla 45, e Rossetti alla 50; da segnalare la bella prova di Lara Colturi, atleta italiana che gareggia per la nazionale albanese, che con il pettorale numero 53 non si qualifica per la frazione numero 2 per soli 9 centesimi a soli 16 anni. La ragazza certamente si farà e alla grande.

Nel corso della prima sessione di gara, la prima manche aveva visto una grandissima prestazione da parte di Lena Duerr, che ha concluso quarta alla fine a 75 centesimi da Shiffrin, che approfittava alla grande del tracciato che era stato designato dal suo allenatore, e aveva messo in fila le avversarie a partite dalla svedese Anna Swenn-Larsson che era staccata di 45 centesimi, per poi riscontrare Mikaela Shiffrin a 55, Vlhová a 57, poi Holdener e Bucik.

Detto quindi di oggi, l’appuntamento per il secondo slalom lappone è previsto ovviamente per domani con un leggero cambio di orario rispetto alla giornata odierna, con la prima manche prevista per le 10:15 e la seconda alle 13:15, quindi solo un piccolo scarto di un quarto d’ora.

La missione Levi Black ha ufficialmente inizio

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Mentre nella mattinata italiana di oggi la NASA ha finalmente dato il via alla missione Artemis I che sarà il primo passo per riportare l’uomo sulla superficie lunare utilizzandola poi per spedizioni altamente audaci e che cambieranno la prospettiva umana come il raggiungimento di Marte, in ottica “un pò più piccina” siamo dentro la settimana che (Salvo imprevisti cui siamo abituati da parte del meteo) segnerà il ritorno della Coppa del Mondo di sci alpino che vedrà questa volta il circo bianco spostarsi nella località di Levi in Finlandia dove andrà in scena un back-to-back tutto al tecnico con un doppio slalom speciale femminile. La Levi Black sarà quest’anno quindi, come detto, apripista della competizione tra le ragazze che finalmente potranno scendere in pista per darsi battaglia ponendo in essere uno spettacolo come sempre all’altezza delle aspettative considerando l’alta percentuale di qualità tecnica quest’anno tra le atlete.

Luogo freddo come temperatura ma mai come calore del pubblico, la pista situata nella località lappone di Kittilä è sempre stato teatro di sfide altamente entusiasmanti sia al femminile che al maschile (I ragazzi quest’anno non saranno presenti); tra le più tecniche del World Tour, la Levi Black negli anni è stato il luogo del dominio di Petra Vlhová; negli ultimi due anni è stata l’atleta battente bandiera slovacca a fare la voce grossa centrando due back-to-back di fila portandosi a casa le gare del 2020 (Da quando vi è doppia gara) e del 2021 dominando imperialmente il tracciato finnico. Petra, che quest’anno andrà a caccia di una incredibile tripletta, dal canto suo ha aggiunto alle ultime 4 vittorie anche il successo dell’11 novembre del 2017 per un totale di 5 gradini più alti del podio. Attenzione però, perché Mikaela Shiffrin non è stata a guardare negli anni e ha collezionato ben 4 vittorie qui, nel 2013 agli albori della sua carriera, nel 2016, nel 2018 e nel 2019 e quest’anno cercherà di eguagliare e di superare la rivale più accreditata anche per l’overall. In calendario dal 2004, questa gara si è celebrata sempre ad eccezione del 2005, 2011, e 2015.

Pista un pò avara con le nostre ragazze azzurre dove non sono mai stata in grande feeling con il tracciato lappone tanto che non sono riuscite mai ad arrivare nelle prime 3. Per trovare un pò di Italia dobbiamo andare a guardare l’albo d’oro al maschile dove troviamo i terzi posti rispettivamente di Giorgio Rocca e di Manfred Mölgg nel 2006 e nel 2017; ad aver sempre avuto un grande rapporto tra gli uomini vi è Re Marcel Hirscher, dove andò a conquistare 3 vittorie e 2 piazze d’onore.

Una Coppa del Mondo di sci alpino che quindi si appresta a ritornare in scena dopo un inizio di stagione abbastanza travagliato dove su 8 gare son state cancellate ben 7 e l’unica prova ad esser stata disputata è stato il gigante maschile di Sölden poco più di un mese fa con l’acuto di Marco Odermatt; appuntamento quindi questo weekend con la prima gara che si effettuerà sabato con la prima manche prevista per le ore 10 mentre la seconda avrà il semaforo verde alle 13. Domenica come detto prova numero due con la prima manche alle ore 10:15 e la seconda alle 13:15.

Lena Duerr MVP at Levi

Essendo in piena stagione sportiva a tutti i livelli e quindi rubando un termine propriamente di possesso nell’ambito solitamente della palla a spicchi, se in questo weekend di sci alpino si elargisse il Most Valuable Player, ossia il premio di migliore in campo, a Levi Lena Duerr acquisirebbe di diritto il possesso del medesimo senza obiezione alcuna.

Dopo tanto tempo a rincorrere la migliore condizione e di conseguenza risultati all’altezza del proprio talento (E la bravissima tedesca ne ha e pure da vendere), i due podi concernenti due terzi posti di fila nel back-to-back di slalom speciale in terra finnica dominati in lungo e in largo da Petra Vlhová che ha sbattuto in faccia la porta a Mikaela Shiffrin, hanno il sapore di una rinascita che la stessa meritava assolutamente.

Lena, classe 1991 bavarese, è riuscita sovvertire i pronostici della vigilia e ha raccogliere i frutti di quanto aveva seminato nel corso di questi anni mettendosi alle spalle atlete che, sin dall’inizio dell’anno, son considerate come autentiche favorite per la lotta in merito alla conquista della Coppa del Mondo generale di sci alpino. È stata brava Lena, assolutamente, è stata soffice su una neve che ha rispettato come un soffio di vento sull’erba all’inizio della primavera, e al contempo determinata come un fulmine che si scaglia sul mare nel corso di una tempesta. Non ha mai avuto paura e, soprattutto nella seconda giornata, ha messo punti positivi nelle sue gambe e poi anche sulla testa consegnandole la certezza che questo weekend non sarà un caso isolato.

Il feeling sulle zone alte della classifica non è di certo nuovo per Lena, che ebbe nel 2013 il suo anno di grazia visto che il 29 gennaio di quell’anno ha centrato la sua prima vittoria, nonché primo podio, in Coppa del Mondo, nello slalom parallelo di Mosca, mentre qualche settimana dopo, il 12 febbraio ha conquistato la medaglia di bronzo nella gara a squadre ai Mondiali di Schladming, bronzo bissato qualche mese fa nello stesso format di gara ai Campionati del Mondo di Cortina d’Ampezzo seppur partecipando come riserva.

Continua quindi l’imprevedibilità in ambito femminile nello sci alpino, con tante nuove leve ma anche con ritorni piacevoli che rendono la competizione a 360 gradi sempre più serrata tale da emozionarci ancora dandoci la consapevolezza che, di certo non è finita qui. Il sorriso più importante, se lo prende intanto tutta la vita Lena.

The Petra’s empire strikes back

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Secondo round a Levi di slalom speciale e, come lo scorso anno, secondo back-to-back per la detentrice della Coppa del Mondo, Petra Vlhová, che bissa il successo nella giornata di ieri e fa sua anche la seconda prova tecnica sulla Black Levi che si rivela essere sempre territorio di caccia con bottino pieno per la fuoriclasse slavacca. Petra sul velluto oggi, non lascia spazio alle avversarie, e scende sia in prima che in seconda manche più pulita di tutte le altre mettendole in fila e chiarendo, ancora una volta che è lei la donna da battere anche quest’anno. Petra non sbaglia e le altre invece si, a partire da Mikaela Shiffrin scesa con estrema determinazione ma che pone in essere una grossa sbavatura all’ingresso sul muro e finisce a 47 centesimi di distacco della vetta nonostante avesse portato al traguardo, in maniera incredibile, la prima posizione provvisoria. Il podio lo completa, per la seconda volta di fila anche qui una bravissima Lena Duerr che chiude anche oggi terza a 78 centesimi da Vlhová. Nella mattinata, la prima frazione aveva visto protagonista sempre la slovacca prevalere su tutte al termine di un’ottima prestazione a partire da Shiffrin che accusava un gap di soli 18 centesimi, pure là non perfetta ancora in quel frangente, e poi Michelle Gisin e la svedese Anna Swenn Larsson, quest’ultima apparsa ancora in ottima condizione dopo la giornata positiva di ieri. anche se poi non dà continuità nel momento decisivo.

Ancora giornata più scura che chiara per la nostra spedizione azzurra con Martina Peterlini ancora unica qualificata in seconda manche e che chiude alla casella numero 16 recuperando ben 9 posizioni rispetto alla mattinata, accusando un ritardo dalla vetta di 2.49 Sono state eliminate le altre italiane: Lara Della Mea (+2.46), Marta Bassino (+2.49), Roberta Midali (+3.21), Sophie Mathiou (+4.18). Out Marta Rossetti ed Anita Gulli. Di certo, ancora tanto lavoro da fare ma senza dubbio questa è tutta esperienza per un gruppo prevalentemente giovane e che deve volgere il proprio sguardo in prospettiva più che in mood attuale per i paletti stretti.

Si chiude così questa due giorni di puro tecnicismo femminile, ma già dal prossimo weekend sarà tempo di dividersi tra Killington e Lake Louise dove, sul palcoscenico veloce, entreranno di prepotenza le interpreti e gli interpreti dello sci alpino più veloci del mondo.

Levi is Coming

C’è grande attesa per questo primo slalom al femminile sulla mitica Black Levi dove le incognite sono davvero molteplici. Innanzitutto bisognerà considerare in quali condizioni realmente versi Mikaela Shiffrin: la fuoriclasse statunitense ha vinto la prova di gigante a Soelden come sappiamo, ma ha saltato il parallelo di Lech per problemi alla schiena che non le han permesso di allenarsi anche se in questi giorni sembra sia tornata sulla neve per testare la sua condizione: la campionessa di Vail può non essere magari al 100% ma la sua classe potrà sempre compensare eventuali deficit di condizione.

Fari puntati su Petra Vlhová: abbandonato il suo tecnico, Livio Magoni, il focus principale della detentrice della Coppa del Mondo generale quest’anno è l’appuntamento a cinque cerchi in modo tale da già suggellare nonostante la sua giovane età, una carriera che prenderebbe davvero in lungo e in largo il sapore della storia di questo sport. Anch’essa ha saltato il parallelo austriaco per cercare di prepararsi al meglio alla trasferta finlandese, e si può dire che la pole position se la prende tranquillamente.

Gut-Behrami aveva deciso di partecipare al parallelo per cercare di arpionare più punti possibili approfittando delle defezioni altrui, ma è stata un’occasione incredibilmente sciupata considerata che già nel primo turno delle finali è stata eliminata inesorabilmente. Svizzera che segna anche il rientro di Gisin ed Holdener, che dovranno mettere in considerazione la voglia di riscatto anche della biancorossa austriaca Katharina Liensberger, che è a caccia del primo acuto in una stagione dove la si attende tra le protagoniste assolute considerando la meravigliosa stagione passata.

E le italiane? Tanta gioventù a tinte azzurre per la nostra spedizione che prevede la presenza di 8 atlete: ci sarà Martina Peterlini, Marta Rossetti e Lara Della Mea che ritornano in gara dai loro rispettivi infortuni, Marta Bassino che sappiamo essere prevalentemente una gigantista ma avrà l’opportunità di acquisire un bagaglio ancor di più di esperienza in un segmento di gara dove ancora deve migliorare, e poiSophie Mathiou, Roberta Midali, Anita Gulli e Serena Viviani.

Quindi a quanto si vede, tanta carne al fuoco è a nostra disposizione per le analisi più disparate da porre in essere nel brevissimo periodo; certo, come diceva Battisti, come andrà lo scopriremo solo vivendo, quel che è certo è che dobbiamo intanto segnare sul nostro calendario le date del 20 e del 21 di questo mese, prossimo weekend, perché i colpi di scena e di classe di queste atlete, sono assolutamente già pronti per essere proiettati ancora una volta su una delle piste più prestigiose del pianeta quale è la Black Levi.

Focus about USA: l’Italia lavora in prospettiva

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Sebbene questo weekend tornerà la Coppa del Mondo di sci alpino ma nel format parallelo di Lech in quel della Flexarena, lo sguardo di molte nazionali volge sulla vista delle prossime settimane dopo i due slalom femminili sulla Levi Black, per il semaforo verde circa le prove veloci di fine mese in quel della trasferta a stelle e strisce.

E anche l’Italia si adegua intensificando i lavori in vista delle prossime sfide nel massimo circuito intercontinentale: dalla giornata di ieri sino a lunedì 13 novembre, come da nota FISI allenamenti a Livigno per tutti i ragazzi del gruppo 1, mentre quelli dei gruppi B1 e B2, agli ordini di Massimo Carca, sono impegnati sempre da ieri ma fino a domenica 12 novembre in Val Senales con la presenza di Luca De Aliprandini, Giovanni Borsotti, Hannes Zingerle, Stefano Gross, Manfred Moelgg, Tommaso Sala, Giuliano Razzoli, Simon Maurberger, Alex Vinatzer, Matteo Bendotti, Matteo Franzoso, Hans Vaccari, Tommaso Saccardi, Giovanni Franzoni e Filippo Della Vite.

Sarà invece Copper Mountain la località sciistica che vedrà i nostri beniamini della velocità allenarsi in vista di Killington e Lake Louise: in Colorado saranno presenti Guglielmo Bosca, Emanuele Buzzi, Mattia Casse, Matteo Marsaglia, Nicolò Molteni, Pietro Zazzi, Christof Innerhofer, Dominik Paris e Riccardo Tonetti sotto la guida dei tecnici Lorenzo Galli, Patrick Staudacher, Christian Corradino, Micheal Gufler e Raimund Plancker per gli uomini, mentre le convocate della squadra femminile, che si alleneranno due giorni in più quindi sino al 22 novembre, sono Federica Brignone, Sofia Goggia, Elena Curtoni, Roberta Melesi, Karoline Pichler, Francesca Marsaglia, Nicol e Nadia Delago.

Petra Vlhová fa back-to-back e infila la doppietta sulla Levi Black

Photocredits: Rolandhino1 his own work – On: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Petra_Vlhova_in_action.jpg

Quest’anno scrivi Levi e leggi Petra Vlhová; il ritorno della Coppa del Mondo in modalità slalom speciale propone una slovacca in grandissima forma che, dopo la gara di ieri infila la doppietta e fa due sue a Levi dimostrando oramai l’enorme maturità di questa ragazza che si candida seriamente a una delle protagoniste assolute per la sfera di cristallo generale.

Petra Vlhová conferma le impressioni date ieri nelle vittoria del primo slalom, e anche oggi scia con una determinazione e precisione tali da mettere in fila le sue antagoniste e farle arrendere, a partire da Michelle Gisin, che nella prima frazione aveva chiuso al pari merito della vincitrice e conclude una gara brillantissima in seconda posizione a 31 centesimi di distacco: ancora a podio e ancora un terzo posto per l’austriaca Liensberger staccata di 51 centesimi a dimostrazione di un grandissimo stato di forma ma oggi, contro questa fuoriclasse, c’era davvero ben poco da fare. Si arrendono anche Wendy Holdener che chiude al quarto posto a 79 centesimi e Mikaela Shiffrin che completa i primi cinque a 93 centesimi, ancora alla ricerca di uno stato di forma che certamente non tarderà ad arrivare.

Capitolo Italia: ottime conferme dalla nostra Irene Curtoni che finisce la sua gara in ottava posizione a 1’22 dalla vetta e dà ottime speranze per i nostri colori anche in ambito slalom per una vittoria che manca oramai in questo segmento di gara per i colori rosa da tantissimo tempo, 24ma Federica Brignone, mentre va purtroppo out Marta Bassino che inforca e deve abbandonare la sua discesa tra i paletti stretti.

Per Vlhová si tratta del terzo acuto sulla Levi Black, il secondo come detto di fila, e fa segnare la sedicesima vittoria in Coppa del Mondo, la nona in slalom speciale per quella che è oramai una grande certezza a livello internazionale dello sci alpino che accoglie, nel suo novero, una enorme realtà con una prospettiva davvero importante che sarà capace di tener testa alla Shiffrin appena tornerà ai suoi livelli stratosferici. Il guanto di sfida in terra lappone, è stato già lanciato.

Il prossimo appuntamento con lo sci alpino è previsto a Lech / Zeurs dove si recupererà il parallelo rinviato due settimane fa per assenza di neve e previsto adesso per le giornate di giovedì 26 con la gara femminile, e venerdì 27 con quella maschile; oramai lo spettacolo alpino, è entrato pienamente nel vivo.

Petra Vlhová è tornata: il primo slalom di Levi è suo

Photocredits: Rolandhino1 his own work – On: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:FIS_Alpine_Skiing_World_Cup_in_Stockholm_2019_Petra_Vlhova_21.jpg

Levi non tradisce le alte aspettative alla voci spettacolo ed emozioni, e va a regalarci entrambi i fattori dopo una gara assolutamente fantastica che segna il ritorno dello sci alpino dopo l’esordio austriaco di un mese fa, e lo realizza attraverso il trionfo di Petra Vlhová che completa uno splendido sabato in Finlandia sciando al massimo sia in prima che in seconda frazione. La slovacca vince per la seconda volta in questa pista dopo il 2017 e fa segnare la quindicesima vittoria in Coppa del Mondo, l’ottava in slalom speciale e fa terminare la striscia di vittorie qui per “Her Majesty”, Mikaela Shiffrin, che chiude seconda con la sensazione di non essere ancora al top della sua condizione con un distacco di 18 centesimi dalla sua rivale, mentre la Liensberger chiude al terzo posto e completa il podio, luogo che ha già assaporato per tre volte già nella sua giovane carriera.

Posizioni che rimangono quindi cristallizzate in ottica podio con la prima manche, con una classifica finale che piazza al quarto posto la Holdener a 1’35, e Gisin al quinto a 1’41 a completare le prime cinque. Migliore delle azzurre Irene Curtoni 11ma a 2.28 autrice di una splendida prima manche che l’aveva collocata alla casella numero 6, grandissima Marta Bassino che conferma le ottime impressioni della mattinata e agguanta la posizione numero 18 ed entra di diritto nella storia dello sci alpino azzurro diventando la prima atleta italiana ad andare a punti in tutte i segmenti di gara di questo magnifico sport chiudendo 18ma, poi ottima prova di Martina Peterlini 20ma guadagnando ben 9 posizioni rispetto alla prima frazione, 29ma Marta Rossetti, mentre purtroppo va out Federica Brignone.

L’appuntamento con il secondo slalom di Levi è previsto per domani sempre alle 10:15 per la prima manche e alle 13:15 per la seconda con una diretta sempre su Raisport ed Eurosport.