Madonna di Campiglio incorona Foss Solevaag mentre Noel butta tutto

La 3 di Madonna di Campiglio è tra le piste più importanti e suggestive dell’intero circuito internazionale dello sci alpino in Coppa del Mondo, e nel giorno di Sara Hector che offre una prestazione maiuscola nel gigante numero due di Courchevel beffando Shiffrin, tra i pali stretti a prevalere è la performance di Sebastian Foss-Solevaag dopo che un meraviglioso Noel, autentico dominatore della gara, è uscito praticamente all’ultima porta buttando via una gara che aveva praticamente vinto.

Grandissima e di pregevolissima fattura l’acuto dell’atleta battente bandiera norvegese che davanti a 3000 persone incanta il Canalone Miramonti e pone in essere una delle prove migliori della sua carriera. Il norvegese, campione iridato in slalom in carica, è al secondo successo nel massimo circuito intercontinentale dopo ka vittoria a Flachau lo scorso anno. A Noel è accaduto la stessa dinamica di Vinatzer i Val d’Isere: il francese sia in prima che in seconda manche è sceso dipingendo sci e tessendo una tela d’antologica fattura sprigionando tutta la determinazione possibile, ed esce clamorosamente all’ultima porta con una vittoria che era assolutamente certa e che sarebbe stata anche griffata dal miglior tempo di manche.

Cose che accadono quando sei in fiducia e magari dai per scontato che tutto va secondo i piani, purtroppo lo slalom non è nuovo a questi scherzetti e oggi si ribadisce la regola dove in questo format di gara non si può dar nulla per scontato sino alla fine. Questo episodio, però, nulla toglie alla performance del norvegese che scende con precisione da vero campione iridato in carica, con precisione e risolutezza, e precede sul podio un rinfrancato Pinturault che rimonta e torna nelle posizioni che contano e Jakobsen rispettivamente a 10 e 11 centesimi. Bella gara del nostro Alex Vinatzer che chiude quarto a soli 26 centesimi, ma brilla tutta la nostra squadra con Razzoli settimo e Maurberger decimo con finalmente una prestazione che dà lustro ai nostri colori sui pali stretti.

Lo slalom di Madonna di Campiglio ancora una volta nel segno di Daniel Yule

Secondo successo in carriera nel prestigioso slalom speciale nostrano sulle 3-Tre di Madonna di Campiglio per Daniel Yule che si dimostra ancora una volta atleta di livello, e sciatore assolutamente compatibile con una delle piste più prestigiose del mondo.

Yule interpreta al meglio sia la prima che la seconda manche e porta a casa la seconda vittoria in carriera, entrambe su questa pista, l’ultima a distanza di più di quattro anni dall’ultima volta, e si prende una soddisfazione grandissima che gli servirà da grande iniezione di fiducia per le gare che verranno.

Yule interpreta al meglio il muro e risponde ad un grandissimo Kristoffersen che, staccato di quindici centesimi, chiude secondo riprendendosi il pettorale rosso della classifica di specialità, e che era scesa in seconda frazione come una autentica furia determinato a prendersi una rivincita dopo la opaca gara di Zagabria, ma davanti ha trovato un enorme Yule che riporta la bandiera elvetica sul gradino più alto del podio.

Chiude terzo uno strepitoso Clement Noel, a 25 centesimi, vincitore in Croazia e per la terza volta in stagione sul podio rimontando una prima manche abbastanza scialba che lo aveva relegato in casella numero 8; il giovane francese comincia ad abbandonare piano piano le vesti della promessa di turno in quanto, oramai, sta prendendo le sembianze di una certezza davvero importante nel panorama tecnico dello sci alpino; chiudono i primi 5 Foss-Solevaag e Pinturault quest’ultimo al comando da oggi della generale.

Migliore degli italiani Manny Moelgg che chiude al nono posto, 13mo Vinatzer che aveva preso il podio in Croazia, 16mo Maurberger, 25mo Tonetti, 26mo Razzoli, ed infine 27mo posto per Stefano Gross oggi purtroppo in giornata no nella pista di casa.

Prossimi appuntamenti con lo sci alpino sabato alle 10:15 lo slalom maschile ad Adelboden (Seconda manche alle 13:15), e la discesa femminile Zauchensee alle 11:30 con il ritorno della velocità.