
Se al femminile di Mikaela Shiffrin abbiamo parlato in lungo e in largo, della sua grandezza e del suo cammino a dir poco regale, parimenti imperiale è stata la stagione di un solidissimo Marco Odermatt il quale, alla lunga, è riuscito nella fase decisiva della stagione a staccare il suo rivale Kilde, enorme anche lui, andandosi ad aggiudicare la sfera generale a una “serie” di altre soddisfazioni che hanno sancito il suo oramai ingresso tra i grandi (Non ne avevamo dubbi).
Marco ha iniziato precocemente a scalare le classifiche e i record nel modo identico con cui affronta le sue discese, mordendo la sua determinazione costruita attraverso un durissimo lavoro fisico e psicologico e che sta pagando relegandolo al vertice delle classifiche mondiali di sci alpino, in primis, quella generale.
Questa stagione agonistica 2022/23 ha fatto ancor di più conoscere Odermatt al mondo a suon di prestazioni sontuose anche in ambito iridato: back to back in overall condita ancora una volta da quella di specialità in slalom cui ha pensato bene di affiancarle pure quella di super-g, tanto per non farsi mancare nulla. L’apoteosi si è raggiunta ai Mondiali di Courchevel dove si è laureato Campione del Mondo in discesa libera, disciplina dove ancora insegue il successo nel massimo circuito intercontinentale dove con Kilde si è sfidato in lungo e in largo, più il titolo in gigante.
Il gigante non è solo un termine additabile solo alla sua specialità bensì anche alla sua persona, in quanto va a chiudere la stagione stabilendo il nuovo record di punti in una sola annata con 2042, superando il precedente primato di “Herminator” Hermann Maier.
Una stagione per lui da sogno, assolutamente della consacrazione a differenza di quella passata che gli aveva fatto gettare le basi (E che basi) per un futuro che è arrivato da poco e che ci menziona di un ragazzo ancora tutto da fare che potrà arrivare estremamente lontano.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)