Matthias Mayer ritorna e si prende anche la Stelvio

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La carriera da velocista a dir poco sontuosa di Matthias Mayer ha davvero poche lacune, una di queste era rappresentata dalla mancanza di un acuto in Coppa del Mondo a Bormio sulla mitica pista Stelvio: oggi, raccontando le gesta di questo straordinario atleta, ci permettiamo di poter parlare al passato in quanto il 30enne austriaco ha condotto una discesa libera a dir poco fantascientifica e ha messo in fila gli avversari sul mitologico tracciato italiano.

Mayer conducendo una gara eccezionale anticipa di soli 4 centesimi il suo compagno di squadra Vincent Kriechmayr per una doppietta biancorossa che risolleva le sorti della compagine austriaca che trova ancora una volta nella velocità i propri assi nella spedizione del massimo circuito intercontinentale. Mayer ancora una volta precisissimo scende con una concentrazione eccezionale e riesce a prevalere su tutti ancora una volta facendo segnare la decima vittoria in carriera, la sesta nella massima espressione veloce in sede di sci alpino: terzo posto per la svizzera con Urs Kryehbuehl a soli sei centesimi dalla vetta, a dimostrazione di quanto sia stato risicato il distacco per il podio.

Ottima risposta da parte dell’Italia con un grandissimo Dominik Paris che chiude quarto ai piedi del podio riscattando la delusione di ieri in super-g che ritrova il sorriso e una buona condizione di forma a 13 centesimi dal rivale Mayer, una buona iniezione di fiducia per un atleta che sta cercando di trovare la condizione migliore riprendendosi ancora dall’infortunio grave patito lo scorso anno.

Addio alle finali di Cortina: l’emergenza mette fine allo spettacolo in Italia. A Kvitfjell vince Mayer

Niente da fare per le finali della Coppa del Mondo di sci alpino 2019/20 in Italia: il Consiglio di emergenza della FIS ha deciso di optare per la cancellazione delle competizioni che non verranno recuperate con una stagione che quindi vedrà una fine anticipata.

Il tutto è arrivato ieri con una comunicato emesso dalla Federazione stessa che, di fatto, ha annunciato che è stata definitivamente bocciata la proposta azzurra di far svolgere le gare a porte chiuse dopo aver ricevuto tutti pareri contrari eccezion fatto per quello italiano. Una grande amarezza per una enorme opportunità che aveva il nostro paese di mettersi ancora di più in luce oltre un danno economico che sarà sicuramente estremamente ingente.

La decisione è arrivata per mezzo di un comunicato emesso dalla Federazione che spiegava come la proposta della FISI, assieme al supporto del Ministero dello Sport, del Coni, della Regione Veneto e del Comune di Cortina, ovvero di tenere l’evento a porte chiuse, ha ricevuto tutti voti contrari ad eccezione di quello dell’Italia. A quel punto è stato quindi richiesto alla Federazione di formalizzare la cancellazione dell’evento.

Difficile commentare queste situazioni in un periodo di grande emergenza, anche dal lato sportivo, con una Coppa del Mondo che quindi si concluderà in Slovenia a Kranjska Gora sul fronte maschile, e ad Åre in Svezia per quello delle donne con finali che non si recupereranno e che costringeranno, come detto, a ridurre di fatto una stagione che, dal punto di vista femminile soprattutto, vede l’Italia ancora in piena corsa con Federica Brignone in vetta con 1378 punti contro i 1225 di Mikaela Shiffrin ed i 1189 di Petra Vlhová, con però le tre gare svedesi sul tecnico che vedranno il rientro della fuoriclasse statunitense; alla luce di queste decisioni la coppa di super-g viene vinta da Corinne Suter che realizza una doppietta stagionale con quella di discesa libera; pesa quel centesimo perso da Federica a La Thuile.

Cercando di rimanere sull’ambito agonistico, sebbene la voglia di commentare sia davvero poca, oggi a Kvitfjell è andato in scena la discesa libera maschile che ha visto la vittoria di Matthias Mayer che ha preceduto Kilde che viene beffato ma che si riprende la leadership overall, e con un podio completato da Carlo Janka, terzo a 39 centesimi che lascia fuori dal podio, al quarto posto , Beat Feuz che comunque è vincitore della coppa di specialità per la terza volta di fila: migliore degli azzurri è Mattia Casse in tredicesima piazza a 1”32.