Nell’ambito dello sci alpino, una parte molto importante fra gli autentici Campioni contemporanei dove il summenzionato aggettivo va intrapreso rigorosamente con la lettera iniziale maiuscola, va di diritto inserita la figura di uno sciatore forse fin troppo poco citato ma che, nello specifico, ha fatto sognare gli appassionati anche alla luce delle sue sfide sul tecnico con Marcel Hirscher: ovviamente stiamo parlando della figura del grandissimo Neureuther.
Il tedesco è stato un campione straordinario, un prodigio assolutamente incredibile che alla luce del suo infinito talento ha anche raccolto meno rispetto a quello che chiunque possa predire vedendo una simile classe e una tempra che il bavarese imprimeva con una forza e una determinazione unica: 13 vittorie in Coppa del Mondo, l’oro nella rassegna iridata a Bormio nel 2005, l’argento a Schladming tra i paletti stretti e 3 medaglie bronzo riassumono la sua carriera che dice però davvero ben altro rispetto a questi numeri i quali, si ripete, non danno giustizia a quest’atleta.
Quando vedevi sciare Felix, il livello di ammirazione che già nutrivi per lui, cresceva in via esponenziale perché ci metteva sempre oltre il massimo, celebrando ogni volta un matrimonio con inchini e celebrazioni tra tecnica e forza di volontà contro ogni sfortuna ed infortunio di una pazzesca dimensione. Difficile lottare contro un autentico fenomeno come Hirscher però lui ci ha sempre provato; senza timore o remora non ha mai risparmiato lo sci andando a tutta ancora e ancora. Forte, veloce, preciso. Una gioia per gli occhi.
Di certo personaggi come lui tra i vari atleti oggi mancano eccome, sebbene oggi sia in una veste di telecronista e nonostante oggi siamo ricolmi di talenti in ascesa, ma c’è semplicemente poco da fare quando qualcuno ti rapisce sportivamente parlando il cuore e non puoi, anche a distanza di qualche anno, ammirare il tutto con un pizzico di nostalgia e anche di magia ricordando certe gesta, che di sicuro Felix, è stato in grado di porre in essere con la sua essenzialità.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)