Le Olimpiadi di PyeongChang ce le siamo lasciati alle spalle poco meno di due mesi fa, ma come spirito e prospettiva a cinque cerchi impongono lo sguardo verso la prossima edizione invernale è fondamentale già da adesso.
Pechino 2022 sarà un passaggio notevolmente fondamentale per lo sviluppo e la promozione degli sport invernali, ed è per questo che la domanda che più si sussegue tra gli appassionati è ovviamente quella inerente SE ed eventualmente QUALI discipline il CIO spalancherà le porte per introdurle all’interno dei Giochi in quel del territorio cinese.
Le voci sono sempre più ricorrenti, e i vertici olimpici sono a lavoro per capire quali di queste possa soddisfare i criteri in modo tale da arricchire sempre di più il carnet dei cinque cerchi con sfondo innevato.
Innanzitutto la questione primaria riguarda la parificazione sessuale di tutti gli sport coinvolti, ergo l’obiettivo in primis sarà aprire l’unica disciplina sino ad adesso al maschile, la Combinata Nordica, anche alle donne in modo tale da avere un equilibrio perfetto in tutte le discipline inserite nel programma e in questo senso le indicazioni sono parecchio confortanti.
Tra gli sport che potrebbero essere inseriti vi è senza dubbio lo Sci Alpinismo che in questo momento sta vivendo un forte sviluppo soprattutto negli ultimi due anni con una popolarità notevole visto che, anche al di fuori degli ambiti alpini, sta raccogliendo un grande successo soprattutto tra i più giovani visto che si pratica attraverso scalate fuoripista in salita e in discesa parecchio emozionanti, e che quindi potrebbe essere un serio candidato all’ingresso olimpico.
Un’altra possibilità riguarderebbe lo Slittino Naturale, con svolgimento su piste innevate che andrebbe ad affiancare quello classico in quel caso in quel del budello (Con il rischio di inserire però due attività “specchio”), oppure ancora il Bandy.
Il bandy è uno sport molto simile all’hockey che venne proposto a scopo dimostrativo solamente nelle lontane Olimpiadi del 1952 in quel di Oslo in Norvegia: nel bando ogni match viene giocato da due squadre di undici atleti su un terreno ghiacciato delle dimensioni di un campo di calcio. Scopo del gioco è realizzare i relativi punti lanciando una palla con la relativa mazza la cui quest’ultima è in mano a tutti gli atleti in azione tranne il portiere il quale ne è sprovvisto e blocca la palla con l’ausilio delle mani. Di sicuro appassionerebbe non poco.
Suggestiva invece l’idea di poter aprire i Giochi all’Arrampicata su Ghiaccio: questo è uno sport seriamente impegnativo che si pratica arrampicandosi con l’uso dei relativi materiali, sulle formazioni ghiacciate in alta montagna o sulle cascate di ghiaccio in versante medio. L’uso di piccozze, ramponi, e soprattutto viti permetterebbero lo svolgimento del tutto con le relative misure di sicurezza.
Infine si menziona anche il Polo che segnerebbe una vera e propria svolta all’interno del settore olimpico invernale con l’apertura degli sport equestri nel mondo agonistico ghiacciato.
Dal canto nostro, al di là di tutte queste ipotesi, la cosa che auspicheremmo maggiormente anche senza nessun velo di ipocrisia considerando che l’Italia in merito svolge una parte da leone visti i titoli di Valentina Greggio e i fratelli Origone, sarebbe un inserimento dello Sci di Velocità: al di là dell’aspetto patriottico si andrebbe ad arricchire i Giochi a cinque cerchi di uno sport basato sulla velocità e sull’aerodinamica che ultimamente oltre a crescere di intensità ha aumentato anche la sua spettacolarità anche grazie ad atleti incredibili che sfidano i limiti spingendosi anche oltre essi: un riconoscimento olimpico sarebbe la ciliegina sulla torta per essi che tanto stanno dando a questo movimento attraverso enormi sacrifici e una cultura del lavoro che va oltre ogni aspettativa facendo sviluppare, appunto, la F1 sulle nevi.
Di certo ci sarà ancora molto da attendere, ma la sensazione è che con l’andare del tempo i Giochi Invernali attrarranno sempre più appassionati anche grazie al tempo che farà denotare aperture importanti e sviluppo di sport già in essere arricchendo un carnet che già oggi regala notevoli emozioni e pagine di storia indelebili.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)