La stagione che verrà, sarà molto importante per una molteplicità di atlete all’interno del circuito femminile della Coppa del Mondo di sci alpino; tra queste senza dubbio la figura di Alice Robinson detiene un certo livello di importanza soprattutto alla luce del suo talento cristallino messo in luce sin dagli albori della sua sin qui giovane carriera considerando le sue venti primavere raccontate dalla sua carta d’identità.
Di Alice ne abbiamo parlato in lungo e in largo considerando le sue capacità tecniche davvero strabilianti e dei margini di miglioramento che sin dall’inizio lasciano presagire qualcosa di estremamente rilevante soprattutto in prospettiva; la sua forza messa in una posizione di connubio con una lettura di precisione sulle nevi, fanno si che la neozelandese si trovi perennemente a suo agio in qualsiasi neve tecnica del massimo circuito intercontinentale.
Di Alice si scrive sin dal quel magico 26 ottobre 2019 a Soelden quando non ancora maggiorenne sbaragliò Shiffrin e compagne e si portò a casa una vittoria sontuosa in uno slalom gigante all’interno di una stagione abbastanza travagliata per le vicende covid che purtroppo conosciamo; quando vinci sin dalla giovane età le pressioni aumentano ai massimi livelli, perché tutti si aspettano ogni cosa subito, il pacchetto completo, quando invece una atleta deve essere lasciata libera di crescere e di migliorare sotto ogni punto di vista soprattutto alla luce della sua giovanissima età: è facile centrare subito una vittoria visto il talento, ma è altrettanto semplice perdersi strada facendo quando si carica il proprio bagaglio di fin troppe aspettative.
La forza di questa è anche mentale, perché non è da tutti resistere a tutto ciò, e strada facendo si sta mano a mano sviluppando acquisendo consapevolezza che le prime esperienze ai campionati del mondo e ai Giochi le hanno consegnato: spesso il non ottenere subito risultati ti dà il volano che ti permetterà domani di essere l’atleta che desideri e che diventerai con il duro lavoro. Dei riti di passaggi obbligatori che ti temprato e ti plasmano ancora di più strada facendo.
Il domani è tutto da scrivere visto che il libro di Alice Robinson deve contenere ancora molti capitoli importanti: lei la penna l’ha presa in mano e ha già cominciato a scrivere la sua storia: con pazienza e determinazione lo sci troverà una storia bellissima, ricca di emozioni, da parte di questa straordinaria ragazza che ha iniziato già a percorrere il suo sentiero ricco di luce che proverà a far divenire brillante miglio dopo miglio.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)