
Non giungono buone notizie da Saas-Fee per Tina Robnik: l’atleta battente bandiera slovena e specialista del tecnico, era caduta nel corso di un allenamento tecnico sulle nevi elvetiche nella giornata di ieri e le prime impressioni non lasciavano presagire nulla di buono; sensazioni che, poi, sono divenute certezze in data odierna con la diagnosi elaborata in quel di Lubiana dove l’atleta si è sottoposta agli esami strumentali che hanno evidenziato la frattura del piatto tibiale destro con la lussazione anche alla spalla che le comporteranno uno stop di 3-4 mesi che si traducono nel dire addio almeno alla prima parte della stagione ponendo un serio punto interrogativo circa la sua partecipazioni ai Campionati del Mondo di Courchevel che si terranno nella località francese dal 6 al 19 di febbraio.
Brutto stop quindi per la gigantista bianco-verde cui tuttavia, per fortuna, potrà optare per una terapia conservativa che le fa scongiurare la necessità di intervenire sotto il punto di vista chirurgico. La brava Tina era apparsa tra le atlete più brillanti nel periodo di allenamenti ad Ushuaia, e questo stop va a minare una buona dose di certezze che la stessa aveva accumulato con tanto lavoro e spirito di sacrificio che sempre l’ha contraddistinta.
Tina Robnik è una delle atlete più longeve nel panorama dello sci alpino, il cui esordio in Coppa del Mondo è datato li 12 dicembre 2010 dove partecipò alla prova di slalom gigante di Sankt Moritz; nel 2022 ha centrato il titolo agli assoluti in Slovenia sempre nella stessa specialità, ed anche a 31 anche questa estate ha spinto al massimo per cercare di trovarsi pronta ai nastri di partenza per cercare di centrare i suoi obiettivi e i suoi sogni ancora intatti che, solo per il momento, vengono messi in standby certi che, molto presto, le nevi che tanto ama la vedranno tornare protagonista.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)