
Tra le tante soddisfazioni in terra azzurra per quanto concerne lo sport invernale nell’ultimo periodo, c’è da aggiungere la gloria attribuita al nostro Federico Pellegrino che, con la cancellazione comunicata nelle ultime ore da parte della FIS delle finali che si sarebbero dovute disputare a Lillehammer in terra norvegese, ha di fatto matematicamente portato a casa la seconda Coppa del Mondo di specialità sprint di sci di fondo della sua infinita, splendida, e maestosa carriera. La stagione si concluderà con le gare ad Engadina il 13 e il 14 marzo.
Anche quest’anno il nostro Chicco ha raccolto i frutti di un duro, durissimo lavoro volto a spingere sempre al massimo, e che ribadisce ancora una volta di essere il numero uno assoluto del fondo italiano scrivendo una ulteriore pagina di storia che va ad arricchire il libro dei record dello sport tricolore. La storia di Pellegrino con la specialità sprint è un matrimonio meraviglioso che racconta di tante imprese mitiche che rimarranno scolpite nella memorai di tutti gli appassionati, imprese che menzionano il titolo mondiale a Lahti nel 2017, l’argento olimpico a PyeongChang l’anno successivo ai giochi olimpici, e un totale di 14 vittorie (11 individuali, 3 a squadre) e le summenzionate sfere di cristallo nel circuito di Coppa del Mondo.
Sin qui, la stagione 2020/21 del fuoriclasse azzurro è stata a dir poco meravigliosa e probabilmente la migliore della sua carriera: 3 vittorie conseguite a Davos, a Dresda, e a U per un bagaglio di esperienza in continua evoluzione e un carico motivazionale al massimo livello per cercare di presentarsi ai prossimi Campionati del Mondo in scena a Oberstdorf, località nota soprattutto per essere una delle tappe della Tournée dei Quattro Trampolini alla voce salto con gli sci. A saltare, di emozioni però qui, speriamo di essere tutti noi cercando di spingere il nostro Chicco verso nuove imprese che ha nelle corde per griffare, ancora una volta la storia, con la più autorevole delle penne.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)