A Sankt Moritz Gut urla ma Goggia le fa eco

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Nello sport quando varchiamo l’Oceano e ci ritroviamo a sentire i commenti di una gara sportiva entusiasmante, nei media riscontriamo spesso e volentieri il concetto di “What a race!” in modo tale da didascalizzare alla adrenalinica maniera il riassunto del tutto: ecco, ciò che è accaduto stamani nel Supergigante di Sankt Moritz è quanto di più vicino possibile in merito a ciò che abbiamo poc’anzi affermato in sede di presentazione. Lara Gut vince al termine di una gara assolutamente perfetta senza alcun tipo di sbavature davanti al pubblico di casa che va in delirio per il successo della loro beniamina, ma Sofia Goggia a 18 centesimi e col pettorale numero 17 non è senz’altro doma ed è l’unica ad impensierire la vincitrice. Chiude Shiffrin al terzo posto a 1.18.

Lara Gut ha mandato in scena una delle gare più perfette non solo della sua carriera ma probabilmente di sempre, perché scendere con una tale sicurezza e una tale determinazione con pulizia e precisione, è davvero un evento raro in sci alpino dove, per forza di cose, qualche sbavatura la devi pur concedere. Lara invece ha dato la sensazione che, sin dallo start dal cancelletto di partenza, tutto sarebbe andato secondo i piani predisposti da una donna in missione tale da mandare in delirio la folla. E così è stato, ma la sua sicurezza qualche minuto dopo è stata minata, fino alla fine, da una straordinaria Sofia Goggia la quale aveva capito che, seppur in condizioni di pista difficili e con una visibilità davvero scarsa, doveva mollare tutto prendendosi i relativi rischi, e spingere al più possibile per cercare di stare davanti. 18 soli centesimi le hanno impedito questo progetto, ma che di certo non sminuiscono la maestosa ennesima prestazione dell’atleta bergamasca che fa preoccupare la ticinese sino allo stop del cronometro instaurandole la certezza che, anche se lei facesse il 100%, per fugare la furia della campionessa olimpica in carica di discesa libera, per star tranquilla occorrerà varcare quella soglia tonda di percentuale.

Sofia è stata bravissima, ha interpretato tutto alla grande, e ha messo in risalto ancora una volta la stoffa della numero uno in un settore della velocità che quest’anno è partito soprattutto per lei alla velocità della luce dandole quelle certezze di cui ha bisogno e che, soprattutto in prospettiva, saranno un bagaglio importante da imbarcare nel volo dei sogni che potrebbe contrassegnarla alla storia. Terza incomoda, così per dire visto che in velocità lei la coppa di specialità in super-g l’ha già portata a casa, Mikaela Shiffrin staccata però di 1.18 da Gut ma che mette in evidenza l’ottimo feeling crescente con l’ambito veloce, tuttavia però c’è la sensazione che i primi due posti del podio facciano un altro sport in ambito veloce, e che occorrerà ancora molto lavoro prima di raggiungere quel livello, confidando nel fatto che quando parliamo di Mikaela, l’impossibile diventa possibile in un batter d’occhio, quindi attenzione alla fuoriclasse di Vail anche nell’ambito slegato dai pali stretti.

Se nelle gare precedenti Sofia aveva gettato il guanto di sfida, beh, oggi Lara lo ha raccolto e alla grande, in una gara che non è altro che un vero e proprio trailer di ciò che avverrà in futuro probabilmente tra le due velociste più in voga del momento, e che si daranno battaglia nella più importante delle stagioni contrassegnata anche dall’appuntamento griffato dai cinque cerchi olimpici. Per quello ci sarà tempo, il focus però è già posto alla giornata di domani, stesso posto stessa ora (10:30) per il secondo round di super-g.

Dopo Bormio, è ancora doppietta per Dominik Paris: a Kvitfjell dopo la discesa è dominio anche in super-g

https://www.oasport.it/2019/01/sci-alpino-coppa-del-mondo-wengen-2019-dominik-paris-una-prova-cosi-su-una-pista-dove-ho-fatto-sempre-fatica-mi-da-tanta-fiducia/

Dominik Paris è l’autentico dominatore di questa seconda parte di stagione nel settore veloce dello sci alpino: un’altra prestazione sublime gli vale la vittoria anche nel super-gigante di Kvitfjell in quel della fredda Norvegia dopo il trionfo nella giornata di ieri in discesa libera, facendogli arpionare la seconda doppietta stagionale dopo quella di Bormio.

Scendendo da autentico Campione del Mondo quale è, Paris incanta ancora una volta la platea con una prestazione a dir poco sublime interpretando al meglio soprattutto e ancora una volta la parte finale lasciando semplicemente le briciole agli avversari a testimonianza di una condizione di forma assolutamente impeccabile figlia di un duro lavoro quotidiano con una minuzia nei particolare che sta pagando alla grande dimostrando di saper vincere in tutte le condizioni di gara, un autentico fuoriclasse assoluto che ci teniamo ben stretti con orgoglio e passione.

Aggiornando i numeri impressionanti di Dominik, ufficialmente superato il record italiano di vittorie di Kristian Ghedina con questa perla che va annotata nella casella numero 14 in carriera nel circuito di Coppa del Mondo nonché la quinta stagionale cui va aggiunto ovviamente l’oro mondiale sempre in super-g ; per la precisione, Paris ha conquistato 11 trionfi in discesa libera e 3 in super-g.

La seconda posizione è stata conquistata da Kjetil Jansrud staccato di ben 43 centesimi (Ottima gara del norvegese ma nella parte finale deve inchinarsi all’altoatesino), mentre la terza piazza va a Beat Feuz; completano i primi 5 Kriechmayr e Gagnon; con questa vittoria e con una gara ancora da disputare in questo format di super-g, Domme balza in testa alla classifica di specialità con un distacco di 44 punti da Kriechmayr considerando, come detto, la sua posizione odierna al di sotto del podio con una gara ancora da disputare in super-g a Soldeu il 14 marzo alle ore 12.

Per gli altri italiani posizione numero 9 per Innerhofer staccato da 1.13, mentre più indietro Casse a 1.78.


Il prossimo appuntamento con lo sci alpino è previsto per venerdì prossimo, a Spindleruv Mlyn con il Gigante femminile, con la 1a manche che prenderà il via alle ore 10.30, mentre la 2a invece alle 13.30 sempre in sudiretta RaiSport+ ed Eurosport 1.



Mondiali Åre: DOMINIK PARIS E’ CAMPIONE DEL MONDO DI SUPER-G!!!

Il cielo è azzurro, sotto il cielo di una fredda Svezia, perchè DOMINIK PARIS si è laureato Campione del Mondo di super-g ai Mondiali 2019 in corso.

Una giornata strepitosa per lo sport italiano grazie all’atleta nativo di Merano che suggella una stagione sin qui strepitosa con le vittorie a Bormio e a Kitzbühel assicurandosi anche il titolo del mondo nel supergigante mondiale; per Dom si tratta della seconda medaglia ai mondiali dopo l’argento in discesa a Schladming nel 2013; una soddisfazione incredibile per i nostri colori dopo il meraviglioso argento di Sofia Goggia ieri in super-g femminile a soli 2 secondi da Shiffrin scesa, al pari di Paris, con il pettorale numero 3.

Dominik è stato il migliore ad interpretare una pista insidiosa e molto tecnica interpretando al meglio la parte centrale limitando i pericoli ed assicurandosi sempre una scorrevolezza unica e mettendo subito in chiaro le cose nonostante qualche errore comunque normale in tracciati del genere; al secondo posto si piazzano il francese Clarey e l’austriaco Kriechmayr a 9 centesimi di distacco dall’italiano; finisce quarto invece il nostro Innerhofer autore di una buona gara ma che non gli ha comunque permesso di salire sul podio, staccato di 35 centesimi dalla vetta, mentre conclude i primi cinque il francese Theaux; da segnalare un grande Mattia Casse ottavo mentre va fuori Marsaglia, invece male i favoriti della vigilia Feuz, Kilde, Jansrud, Mayer, Svindal con il resto della classifica consultabile come sempre sul sito della fis: http://live.fis-ski.com/lv-al0125.htm#/short

I Mondiali, per l’Italia, non potevano iniziare meglio di così: appuntamento con lo sci alpino venerdì ore 10 per la combinata femminile.

Mondiali Åre: il super-g femminile è nel segno di Mikaela Shiffrin , ma una meravigliosa Sofia Goggia è medaglia d’argento!!!

La magia esiste sempre, e il nome di Sofia Goggia è sempre inclusa nella sua essenza

Dopo tante peripezie causa raggiungimento difficoltoso in terra svedese tra ritardi aerei e bagagli smarriti, i Campionati del Mondo di sci alpino 2019 in scena ad Åre sono finalmente iniziati e anche partiti col botto: oggi è stato assegnato il primo titolo iridato valido per il supergigante femminile con partenza abbassata andando a creare una sorta di prova sprint, e l’acuto da sogno è stato griffato dalla firma di Mikaela Shiffrin, ma una meravigliosa Sofia, sino alla discesa della statunitense, aveva mantenuto la vetta della classifica interpretando questa pista in maniera soave al pari dell’americana che, alla fine, l’ha spuntata per soli due centesimi; terza piazza per Corinne Suter per la svizzera, quarta Rebensburg e quinta una strepitosa Nadia Fanchini.

Per Mikaela si tratta della quarta medaglia d’oro ai Mondiali, la prima in super-g dopo le 3 in slalom speciale conquistate a Schladming 2013, a Vail/Beaver Creek 2015, e a Sankt Moritz 2017, cui bisogna anche aggiungere anche l’argento in gigante sempre in Svizzera nel 2017 per un totale (Provvisorio…) di 5, per Sofia invece seconda medaglia in carriera ai Mondiali dopo il bronzo in gigante a Sankt Moritz nella precedente edizione e un buonissimo input in vista della prova in discesa di domenica.

Brutta caduta per Lindsey Vonn che finisce contro le reti di protezione ma che poi si rialza sui suoi sci dopo l’intervento dei commissari di gara e dei medici; circa le altre italiane bisogna segnalare una grandissima gara di Francesca Marsaglia settima mentre decima conclude Federica Brignone; per gli altri risultati ecco il link con la classifica definitiva: http://live.fis-ski.com/lv-al5103.htm#/short

Il Mondiale, non poteva che iniziare alla grande sotto il segno dei brividi lungo la schiena miscelati ad un gran carico di emozioni.

L’appuntamento per lo sci alpino con i mondiali è previsto per domani sempre in specialità super-g ma questa volta tra gli uomini sempre alle 12:30 con diretta su RaiSport ed EuroSport.

Sci Alpino: nel super-g di Kitzbühel a vincere è Ferstl ma un enorme Dominik Paris chiude in terza posizione anticipato da Clarey

C’è poco da fare, quando sei un fenomeno e riesci a fare la voce grosse nelle piste più importanti al mondo, meriti di essere travolto davvero da tutti gli onori del caso; oggi è il caso di uno strepitoso Josef Ferstl, autentico leader della giornata odierna a Kitzbühel in un super-g complicatissimo che porta a casa essendo l’unico a saper interpretare alla perfezione un tratto finale pazzesco, si prosegue con la seconda piazza del francese Clarey che col pettorale numero 20 supera di 2 centesimi Dominik Paris che si prende comunque una terza posizione incredibile a dieci centesimi di gap dalla vetta; una prestazione si aggiunge alla collezione di podi e di trionfi collezionati nella mitica pista austriaca ponendo in essere un weekend pazzesco che lo ha visto trionfare venerdì in discesa libera per la terza volta in carriera; quarta piazza per lo specialista austriaco Kriechmayr a quindici centesimi di distacco mentre quinto Mayer.

Per Ferstl si tratta della seconda vittoria in Coppa del Mondo dopo il trionfo sempre in super-g in Val Gardena datato 15 dicembre 2017

Grandissimo rammarico per Christoph Innerhofer che senza qualche rotazione di troppo poteva fare una gara pazzesca essendo distaccato, nella parte di iniziale, di pochi centesimi da Ferstl per poi perdere velocità a causa di alcune imprecisioni nel mezzo della prestazione finisce la sua gara in nona posizione a pari merito con il norvegese Serjested; Marsaglia invece finisce in sedicesima posizione dopo un avvio assolutamente pazzesco.

Prossimo appuntamento con lo sci alpino e le sue emozioni è per martedì alle ore 17:45 per lo slalom speciale maschile a Schladming sul Planai.

Dominik Paris incanta Bormio: suo anche il super-g; tra le donne riscatto in slalom per Mikaela Shiffrin a Semmering

Quando scendi con la cattiveria giusta e soprattutto la certezza di mettere quei puntini sulle i davanti al pubblico di casa per provare a incantare una platea venuta per ammirarti e ti chiami Dominik Paris, allora non ce ne sta davvero per nessuno.

L’azzurro è implacabile e dopo il trionfo nella giornata di ieri in discesa libera, pone un bis che pesa e va a conquistare anche la gara di supergigante in quel di Bormio sulla mitica “Stelvio” mandando in visibilio la folla degli appassionati con una prestazione a dir poco strepitosa.

L’azzurro batte di un solo centesimo l’austriaco Mattias Mayer che chiude secondo mentre il norvegese Kilde si deve accontentare del terzo posto con un gap di 46 centesimi da Paris. Chiudono i primi cinque gli austriaci austriaci Kriechmayr e Franz, con un ritardo rispettivamente di 50 e 80 centesimi mentre, col pettorale numero uno, compromette la gara a causa di un errore Christof Innerhofer ieri secondo in discesa. Per Paris si tratta della seconda affermazione in super-g nel circuito di Coppa del Mondo e la decima complessiva.

Tra le donne, invece, pronto riscatto di Mikaela Shiffrin a Semmering dove trionfa in slalom speciale dopo aver completamente errato la seconda manche nella giornata di ieri in modalità gigante; la statunitense continua a scrivere la storia mettendo la sua bandierina anche in terra austriaca chiudendo il 2018 con ben 15 vittorie in un anno solare, record incredibile a sostegno della forza autentica di questa meravigliosa sciatrice che più che intraprendere sport, disegna arte nel perseguire i suoi obiettivi sugli sci. Shiffrin precede Petra Vlhova di soli 7 centesimi, mentre terza l’elvetica Wendy Holdener; migliore delle italiane Irene Curtoni settima mentre 12ma Federica Brignone.

Sci Alpino: a Lake Louise in super-g Mikaela Shiffrin entra nella storia dello sci

Shiffrin

Mikaela Shiffrin c’è ed entra sonoramente nella storia. A Lake Louise in terra statunitense nel super-g, l’acuto è di sua maestà che arpiona la prima vittoria in carriera in questa specialità andando a completare il sestetto vincente sconfinando nella Leggenda con la L maiuscola conquistando il record assoluto di un’atleta che vince in tutte e sei le discipline di sci alpino: slalom speciale, slalom gigante, discesa libera, super-g, combinata alpina, e format di parallelo. Come lei, davvero, nessuno mai.

Una prova a dir poco pazzesca che ha messo in chiaro sin dalla partenza con uno spingere assurdo sui bastoncini le velleità di questa gara per la 23enne del Colorado: davanti al proprio pubblico va a scrivere la storia mettendo nel mirino la possibilità di diventare nel futuro la più grande sciatrice della storia.

Grandissimo bel secondo posto per la norvegese Mowinckel che dimostra ancora di avere uno splendido stato di forma con l’ambito veloce, mentre finisce terza la Rebensburg; completano le prime 5 una grandissima austriaca Siebenhofer scesa col pettorale numero 28 e a un passo dal podio, mentre quinta finisce la Miradoli. Circa le nostre italiane, finiscono 11ma Brignone, 12ma Elena Curtoni, 15ma Nadia Fanchini, 17ma Nicol Delago, poco fuori dalle prime 20 Francesca Marsaglia finita 21ma, ed infine 26ma Anna Hofer.

Per la Shiffrin si tratta della 46ma vittoria in carriera, la seconda in ambito veloce dopo la conquista della discesa libera arpionata a Lake Louise esattamente un anno fa ed esattamente nello stesso posto, un due dicembre rapido che porta decisamente bene al talento statunitense.

Sci Alpino: nella discesa maschile di Beaver Creek la spunta Beat Feuz

Beat Feuz c’è.

A Beaver Creek in terra statunitense sul “Birds of Pray” a spuntarla al termine di una splendida gara di discesa libera che è stata anticipata nella giornata odierna posticipando a domani il super-g a causa delle cattive meteo è l’elvetico detentore del titolo di Campione del Mondo agli ultimi Mondiali 2017 svoltisi a St. Moritz.

Al secondo posto si classifica l’altro elvetico Mauro Caviezel a 0.07 che continua un ottimo stato di forma dopo il terzo posto nel super-g della settimana scorsa in quel di Lake Louise in Canada, e un indomabile Aksel Lund Svindal terzo a 0.08 nonostante le precarie condizioni fisiche, ancora un esempio di quello che è un mito fuori da ogni tempo.

Migliore degli italiani Dominik Paris 11mo, mentre 20mo Buzzi e 21mo Innerhofer . Un grande in bocca al lupo al discesista tedesco Dressen a cui è occorsa una brutta caduta e che è stato trasportato via in barella con l’auspicio che possa rimettersi al più presto possibile, e al nostro Peter Fill anch’esso caduto si spera senza troppe conseguenze in una neve che ha dato vita a parecchi out con dolori annessi.

L’appuntamento con lo sci alpino maschile è previsto per domani con la prova di super-g alle ore 19 italiane.