Anna Veith annuncia ufficialmente il suo ritiro

Photocredits: Manfred Werner / Tsui

Qualche settimana fa avevamo paventato all’interno di un articolo la possibilità, effettivamente concreta, che Anna Veith potesse a breve annunciare il suo ritiro dalle competizioni agonistiche invernali che spesso e volentieri l’hanno vista protagonista su tutte.

Anche se come detto la notizia era abbondantemente nell’aria, la splendida atleta austriaca a sole 30 primavere ieri tra annunci nei suoi canali social e un’intervista ad un’emittente tedesca, ha annunciato ufficialmente il suo addio alle gare.

“Sono pronta per il prossimo capitolo, il mio cuore e la mia testa mi stanno dicendo che è giunto il momento di fare qualcosa di nuovo”, queste le parole dell’atleta biancorossa affidate al suo profilo Twitter, che denotano una assoluta sicurezza nella sua scelta e la voglia di dedicarsi a qualcosa di diverso dopo tanti anni in giro per il mondo tra le nevi internazionali che per tanto tempo l’han vista protagonista.

Anna Veith lascia con un curriculum vitae pauroso che ci racconta un oro olimpico, tre ori ai Campionati del Mondo, due Coppe del Mondo generali, due Coppa del Mondo di slalom gigante e due Coppe Europa, a denotare la grandezza e l’unicità di questa atleta che, dentro e fuori le piste, si è messa in evidenza assoluta per la sua classe e la sua incredibile passione per uno sport che le ha dato tanto e che lei ha contribuito in larga scala a renderlo più prezioso e lucente.

Questo piccolo spazio fa i migliori in bocca al lupo ad Anna per il proseguimento della sua vita e la ringrazierà sempre per le emozioni che ha sempre regalato in pista, mandandole un saluto con un velo di tristezza consapevole che questo sport, adesso senza di lei, sarà certamente più povero per l’assenza l’anno prossimo di una delle più grandi campionesse di sempre.

Danke Anna.

Anna Veith verso il ritiro dall’attività agonistica

Photocredits: Manfred Werner / Tsui

Il 14 aprile scorso avevamo scritto un articolo per tributare un pensiero circa il personaggio e l’atleta successivamente riferiti alla figura di Anna Veith, una delle sciatrici più importanti dell’ultimo decennio che ha fatto le fortune della nazionale austriaca sin da quando ha utilizzato il suo cognome da celibe, Fenninger, e che ha incantato il mondo, auspicando un proseguimento della sua attività agonistica.

Ecco però, contrariamente alle previsioni e alle sensazioni che si avevano, negli ultimi giorni è circolata la notizia diffusa dal Kronen Zeitung, quotidiano austriaco, che la splendida Anna annuncerà a breve di fatto il ritiro dalle competizioni ufficialmente allungando la pattuglia delle atlete che, al termine di questa stagione, han deciso di appendere al chiodo scarponi e sci.

La Veith, a soli 30 anni, è stata in grado di conquistare migliaia di appassionati attraverso una tecnica sopraffina ed è stata più forte di tanti infortuni che le han condizionato la carriera cercando di non arrendersi, tenendo fede allo pseudonimo di guerriera che le è stato attribuito in maniera non superficiale considerando la tenacia e la tempra mentale di rara fattura all’interno del mondo dello sport e non

L’atleta di Hallein, in breve tempo ed in età verde, ha conquistato la bellezza un oro olimpico, tre ori iridati, due Coppe del Mondo generali, due Coppa del Mondo di slalom gigante e due Coppe Europa, per un totale nel circuito intercontinentale di 15 trionfi in 46 apparizioni sul podio diventando in poco tempo una sorta di punto di riferimento all’interno dello sci alpino.

Ciò che ella è, è stata, e sempre sarà per lo sci alpino lo abbiamo già detto in tutte le salse e non ci stancheremmo mai di ripeterlo; auspicavamo che magari la stagione che verrà potesse essere l’ultima sinfonia di un primo violino all’interno del mondo dello sport di caratura preziosa, ma se così non sarà e probabilmente le cose andranno in quest’ultimo senso a quanto si dice, non potremo che possedere nel nostro cuore la bellezza delle sue imprese in eterno e la magnificenza di una persona che al proprio sport e alla propria nazione ha dato tanto con una classe unica e con uno spirito da Guinness dei primati.

Anna Veith, la guerriera austriaca sempre in prima linea

Photocredits: Manfred Werner / Tsui

All’interno del mondo dello sport ci sono degli atleti i quali, al di là del tempo che passa, aldilà dei notevoli infortuni patiti, al di là di ogni cosa, rimangono sempre in prima linea per amore della propria passione e della professione che, col tempo, hanno modellato a loro immagine e somiglianza in ordine di grandezza per farla entrare nell’appendice più prestigiosa del libro dello sport mondiale, raccontandoci delle storie meravigliose.

La storia che ci menziona Anna Veith, è di quelle dolci e speciali, la storia di una atleta straordinaria che ha saputo resistere al massimo contro molte sfortune fisiche che le sono occorse nell’arco della sua carriera, e che ha sempre fatto emozionare tanti, forse tutti coloro che l’hanno sempre ammirata e vista all’opera in ogni start dai cancelletti che ci hanno sempre menzionato un po’ di tutti coloro che hanno intrapreso lo sci alpino; non importa se hai vinto praticamente tutto quasi quello che c’era da vincere, non importa se gli anni passano e magari lo smalto non è più quello di una volta, non importa se il tuo corpo è stato segnato da tanti infortuni, ciò che importa è che se hai la forza mentale che possiede questa ragazza qui, puoi andare sempre lontano e puoi coltivare prima nel cuore e poi nei tuoi muscoli, quelle certezze che ti sussurrano sempre che c’è ancora margine per sognare, per fermare il tempo, per scrivere la storia e, perché no, che il meglio magari debba ancora venire.

La splendida Anna è sempre rimasta fedele alla sua passione, dal momento soprattutto del suo approdo definitivo nel pianeta dell’elite internazionale dello sci alpino soprattutto in quei fantastici anni del 2014 e del 2015 quando ancora gareggiava col cognome da celibe, Fenninger, che l’hanno vista laurearsi campionessa Olimpica, iridata, e due volte in overall di Coppa del Mondo più relative specialità, degli anni magici che hanno messo in risalto la sua grandezza soprattutto nella sua polivalenza all’interno delle varie discipline e, soprattutto la sua enorme determinazione con una tecnica spaventosa degna delle più grandi altre del mondo in fatto di classe ed estetica nel gesto sportivo.

In queste ultime settimane abbiamo assistito alla ritiro di tante atlete anche piuttosto giovani dal punto di vista della carta d’identità, Anna Veith l’anno prossimo inveve sarà ancora lì, pronta a dare battaglia calandosi la sua visiera dall’alto del suo casco con il disegno a macchia di leopardo volta a determinare e ad evidenziare ancora una volta la guerriera che ancora è con la fame che ha sempre contraddistinto le atlete come lei, che non mollano mai, e che sono capaci non soltanto a griffare la storia ma di affrontarla ancora e ancora cercando di segnare il top sempre di più senza arrendersi mai e con la voglia di vincere: tante parole in un articolo che potevano essere racchiuse anche in poche e semplici in quanto, alle volte, per determinare qualcuno o qualcosa bastano un nome e un cognome e la storia si inchina togliendosi il cappello: Anna Veith.

La guerriera alpina di nome Anna Veith

Tra le atlete più importanti del nuovo millennio, senza dubbio, Anna Fenninger ora in Veith rappresenta inequivocabilmente una pietra miliare all’interno dell’elite dello sci alpino in epoca contemporanea.

Ultimamente stiamo assistendo ad una vera e propria evoluzione nella figura di Mikaela Shiffrin alla voce polivalenza sciistica attraverso le sue nette affermazioni anche in supergigante, ma a fare da apripista in questa specialità in epoca moderna è stata proprio la bella Anna che a suon di vittorie e con una sciata a dir regale è riuscita ad incantare le platee internazionali mietendo successi dopo successi.

Se vinci un’olimpiade, tre titoli mondiali, due Coppe del Mondo generali, due di specialità gigante e 46 vittorie nel circuito internazionale oltre la Coppa Europa, meriti di essere menzionata dalle atlete più forti di ogni epoca contemporanea.

La cosa che stride è che, a causa anche purtroppo di numerosi infortuni, la figura di Anna Veith è stata quasi troppo spesso messa da parte o, quantomeno, messa in sordina al di là dei successi delle campionesse di oggi, Ma al di là di tutto Anna fai te li Man e un atleta a dir poco straordinaria che grazie alla sua concretezza e completezza ha sbattuto in faccia al mondo sportivo invernale quello che tutto il suo valore.

La bella Anna è stata in grado di evolversi nel corso del tempo rimanendo sempre competitiva cercando di andare al di là sempre di una sfortuna che, fin troppo spesso, dal punto di vista degli infortuni ha bussato alla sua porta e nonostante questo lei non si è mai abbattuta andando a cercare e trovare quelle motivazioni ulteriori che la potessero spingere sempre al di là di quel cancelletto di partenza tante volte è stato l’inizio della sua storia con la gloria e con gli onori.

Naturalmente il tempo passa e di certo gli avversari non stanno a guardare considerando che anche le più giovani stanno cominciando a sbocciare prepotentemente mettendo in seria difficoltà veterane come Anna, ma quest’ultima di certo non è una che detiene nel suo vocabolario di vita il verbo “mollare”, e sta piano piano recuperando dopo l’ennesimo infortunio subito in stagione per presentarsi al meglio ancora alla prossima Coppa del Mondo.

Siamo realisti, di certo il meglio probabilmente è stato già dato all’interno di una carriera sensazionale come questa, ma la felicità e soprattutto l’emozione di rivedere una campionessa di questo tipo, senza tempo, è sempre un motivo non soltanto di orgoglio ma anche di senso di appartenenza sportivo che unisce tutti sotto la grande bandiera dello sport, perché di fenomeni all’interno del mondo dello Sport ne abbiamo sempre bisogno e Anna Veith sicuramente in questo, recita una parte da leone.