Federica c’è, mentre Braathen va nella storia con un super Razzoli

Quella di oggi è una giornata storica per lo sci alpino: innanzitutto la vittoria in super-g femminile a Zauchensee per Federica Brignone che fa 18 in carriera, ma soprattutto uno storico Braathen, classe 2000, che vince lo slalom di Wengen rimontando dalla posizione 29 realizzando un qualcosa di mai visto prima, mettendo in fila gli avversari, e prevalendo su Yule e un grande Giuliano Razzoli che torna dopo tanto tempo sul podio chiudendo terzo.

È una Federica Brignone assolutamente meravigliosa quella di oggi che nel supergigante di Zauchensee centra una vittoria stratosferica, e si rilancia più che mai nel segmento veloce nel segno della continuità e della solidità, due caratteristiche che danno come sempre presenza e sostanza nella portacolori azzurra. La valdostana oggi è stata assolutamente irresistibile, interpretando al meglio il tracciato austriaco, domandolo come una pura veterana, e portandosi a casa una soddisfazione immensa che si traduce nel 18mo trionfo nel massimo circuito intercontinentale. Sono solo i centesimi che bastano ed avanzano alla super Fede per battere Corinne Suter che ritorna sul podio, e Ariane Raedler terza a 17 centesimi e al primo podio in carriera. Ai piedi del podio un’ottima Marta Bassino che chiude quarta senza essersi allenata nel veloce negli ultimi giorni.

Tra gli uomini lo slalom odierno di Wengen vede l’affermazione di Luca Braathen che rimonta clamorosamente dalla posizione numero 29 dopo una prima manche sottotono, e centra un qualcosa di storico che lo riporta alla gloria dopo il brutto infortunio dello scorso anno. Il norvegese interpreta la pista al meglio, gli avversari perdono quota, soprattutto Kristoffersen che sbaglia e getta via la vittoria a poche porte dalla fine, e lui li mette in fila battendoli a partire Yule da un meraviglioso Giuliano Razzoli che dopo 6 anni torna al podio sempre a Wengen tra la commozione generale. Non è neanche il momento di citare i numeri, ma solamente di ascoltare le emozioni e di rendere grazie a questo Campione che merita soltanto il meglio.

Il veloce premia Gut-Behrami e Kriechmayr

Giornata dalle innumerevoli emozioni questa odierna in due autentici templi della velocità in quel della Coppa del Mondo di sci alpino, con sentimenti contrastanti per i colori azzurri, ma che di fatto consegna alla stagione un’altro entusiasmante appuntamento di gare a meno 20 giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici di Pechino, con Lara Gut-Behrami e Kriechmayr sugli scudi rispettivamente in territorio austriaco ed elvetico.

A Zauchensee, teatro odierno femminile, l’appuntamento della vittoria è centrato da Lara Gut-Behrami che porta a casa la trentaquattresima vittoria in Coppa del Mondo nel format di gara di discesa libera previsto per la giornata odierna. Per l’elvetica è il trionfo numero 12 nella massima espressione veloce alpina. Una gara per noi italiani che sa di estrema amarezza considerando l’uscita di Sofia Goggia che cade nella compressione quando fin lì stava facendo l’ennesima gara capolavoro, per poi andare a sbattere contro le reti di protezione; fortunatamente a quanto pare nessun danno fisico per la campionessa olimpica in carica, ma un DNF che risulta pesante ai fini della classifica generale di Coppa del Mondo dove in questi appuntamenti veloci c’era la possibilità di rosicchiare punti a Shiffrin e a Petra Vlhová. Goggia che rimane al comando della classifica di specialità. Completano il podio, in seconda posizione per la Kira Weidle che chiude a 10 centesimi dalla vetta elvetica, mentre il terzo posto è preso da Ramona Siebenhofer con un gap di 44. Medaglia di legno per un’ottima Nadia Delago che prende il miglior risultato in carriera finendo a 52 centesimi da Gut-Behrami. La gardenese precede Marie Michele Gagnon (+0.68) ed la nostra Federica Brignone (+0.87). Domani sarà giornata di Super-G.

A Wengen nella gara di discesa maschile, vittoria per Kriechmayr che sarà sicuramente seguita dalle polemiche visto il pasticcio posto in essere dalla FIS nei giorni scorsi che centra la vittoria davanti al favorito del pubblico di casa Beat Feuz che chiude a 34 centesimi, mentre completa il podio il nostro Dominik Paris che finisce a 44 dalla vetta oggi battente bandiera austriaca e mantiene la leadership nella classifica di specialità. Quarto un grande Odermatt, quinto Mayer, poi Cater, mentre gara deludente per Kilde che oggi chiude soltanto al settimo posto.

Odermatt vola a Wengen

Marco Odermatt is absolutely on fire. Anche sulla leggendaria pista di Wengen, l’elvetico va a sigillare una gara a dir poco straordinaria centrando una vittoria che fa il paio con il recente successo nello slalom di Adelboden di qualche giorno fa mandando in delirio il pubblico di casa.

Una gara assolutamente straordinaria, inserita in sede di calendario come recupero di quella cancellata a Lake Louise e a Bormio, che sancisce ancora una volta la superiorità di questo autentico prodigio polivalente dello sci alpino che fa segnare la seconda vittoria nella caratteristica pista Lauberhorn che passa sotto la ferrovia, nonché la decima nel massimo circuito intercontinentale.

Quando i numeri cominciano per un giovane ad essere importanti, i crismi del predestinato all’orizzonte si fanno sempre più nitidi, e gli avversari ne prendono nota a partire da Kilde che in data odierna vede interrompersi la sua striscia di vittorie e sj ferma a 23 centesimi da un elvetico che nel tratto finale è stato a dir poco inarrivabile innescando una marcia in più rispetto al norvegese. Il podio si completa Matthias Mayer che chiude a 58 centesimi da Odermatt, poi Baumann mentre Dominik Paris è quinto, con 98 centesimi di distacco migliore degli italiani in una gara non colma di soddisfazione per lui.

Domani stesso posto stessa ora per una nuova prova veloce a Wengen questa volta in discesa libera con Kilde che vorrà rifarsi, ma se Marco si mette in testa di fare il salto di qualità anche lì..

Sci alpino a tinte transalpine: a Wengen in slalom Noel c’è, al Sestriere in PGS terza Bassino e vittoria per Clara Direz

Giornata trionfale oggi per la Francia in ambito alpino che fa doppietta con vittoria sia al maschile che al femminile.

A Wengen Clemént Noel pone in essere una performance delle sue, ed in slalom speciale si prende la vittoria numero 5 in Coppa del Mondo, tutte in questo segmento di gara, la seconda della stagione dopo Zagabria, e fa la voce grossa dimostrando di essere la promessa più luminosa dello sci alpino: quando questo transalpino decide di alzare il volume della radio, nella stragrande maggioranza dei casi è una versione sciistica 5 stelle extra-lusso, e oggi Noel lascia la polvere agli altri e porta tutti a scuola a partire da Henrik Kristoffersen, che chiude secondo a 40 centesimi e con il russo Khoroshilov a 83 cui rivediamo la sua presenza volentieri sul podio dopo tanto tempo e tanti infortuni: circa gli altri inforca Pinturault che cede il pettorale rosso dell’overall a vantaggio di Kristoffersen. Il migliore degli azzurri è Giuliano Razzoli che chiude undicesimo a quasi un secondo e mezzo dalla vetta francese, mentre Simon Maurberger passa dalla casella numero 14 a quella numero 23 a 2”37 di distaccato, mentre Alex Vinatzer inforca e va fuori. Settimana prossima, si va Kitzbühel.

Al Sestriere oggi invece spazio al parallelo gigante con vittoria, prima nella sua carriera, per la 22enne transalpina Clara Direz che vince la finale con l’austriaca Elise Moerzinger e terza la nostra Marta Bassino che timbra l’appuntamento con il suo nono podio in carriera: l’Italia piazza altre due azzurre tra le prime cinque con quarta Federica Brignone battuta nella finalina proprio dalla Bassino e quinta Sofia Goggia che continua ad affinare il proprio feeling con il più veloce dei segmenti tecnici e realizza una prova brillante che l’ha vista eliminare anche una specialista come Wendy Holdener. Le donne si sposteranno per il prossimo fine settimana in Bulgaria in località Bansko per dar spazio alla velocità co venerdi’ discesa di recupero di Val d’Isere, sabato ancora un’altra discesa ancora, e poi chiusura domenica con il super-g.

A Wengen la discesa libera la griffa Beat Feuz che precede un ottimo Dominik Paris

Oggi è stato il giorno di Beat Feuz che illumina la discesa libera, meravigliosa come ogni anno, di Wengen in Coppa del Mondo e dimostra ancora una volta che quando è in giornata è davvero tra i migliori discesisti presenti al mondo.

Feuz scende sicuro e determinato come non mai e torna al successo in competizione continentale dopo la vittoria di Beaver Creek del 7 dicembre piazzando il secondo trionfo stagionale. Feuz timbra così il gradino più alto del podio in questa località elvetica davanti al pubblico di casa per la terza volta in carriera dopo il 2012 e il 2018.

Finisce dietro il fuoriclasse svizzero un ottimo Dominik Paris che conferma il suo stato di forma eccellente e prosegue il testa a testa con Feuz e si piazza a 29 centesimi di distacco: Paris continua quindi a mancare il successo a Wengen località che non lo ha mai, ancora, visto trionfare.

Chiude il podio invece Thomas Dressen a 31 centesimi di distacco, e finiscono le prime cinque posizioni Matthias Mayer vincitore ieri nella combinata e Mauro Caviezel rispettivamente a 38 e 42 centesimi dalla vetta elvetica.

A Wengen domani sarà invece tempo di tecnico con lo slalom speciale con orario a partire dalle 10:15 salvo modifiche causa condizioni climatiche.

In combinata alpina a Wengen risponde presente un grandissimo Mattias Mayer

Uno strepitoso Matthias Mayer vince la combinata alpina di Wengen ponendo in essere uno slalom assolutamente incredibile che va a resistere anche alla discesa dello specialista francese Alexis Pinturault che si arrende per 7 centesimi e viene relegato in seconda posizione prendendosi però la leadership overall della Coppa del Mondo scavalcando di 2 punti Kristoffersen oggi assente; Francia che festeggia ampiamente con il terzo gradino del podio occupato da Muffat-Jeandet che accusa 67 centesimi dalla vetta austriaca.

Grande rammarico per Riccardo Tonetti che chiude quinto a causa due soprattutto in quel muro che gli han compromesso una gara che poteva seriamente regalargli grandi glorie ed enormi onori finendo a +1’24, Paris finisce dodicesimo con un gap di due secondi salendo a 476 in classifica generale.

Il weekend di Coppa del Mondo prosegue domani con alle 11 la manche di gigante femminile al Sestriere (con seconda alle 14), e alle 12:30 spazio alla discesa libera sempre in quel di Wengen per quel che riguarda gli uomini.

Sci Alpino: il regno della velocità è ancora tutto austriaco con Siebenhofer e Kriechmayr

Splendido back to back da parte della squadra sciistica austriaca che dimostra, ancora una volta, di essere una serie di gradini superiore a tutte le altre nazioni e, dopo la giornata trionfale di ieri con la discesa femminile a Cortina con Siebenhofer e la combinata alpina a Wengen con Schwarz, si conferma ancora una volta ovviamente nelle stesse località ponendo in essere la seconda doppietta consecutiva in sede di discesa libera con le vittorie ancora di Siebenhofer tra le donne e di uno strepitoso Kriechmayr tra gli uomini.

Ramona mette tutte in riga e porta a casa il secondo trionfo in carriera mettendo in bacheca un altro alloro sull’Olimpia delle Tofane relegando in seconda posizione per soli quattro centesimi la compagna di squadra Nicole Schmidhofer leader della classifica di specialità, ed Ilka Stuhec a +0.51; prima delle italiane Nicole Delago che chiude undicesima davanti a Fede Brignone al 12mo posto.

Tra gli uomini grandissima affermazione di Vincent Kriechmayr che porta a casa il primo trionfo stagionale a Wengen dimostrandosi ancora un autentico fuoriclasse della velocità davanti al super favorito padrone di casa Beat Feuz che chiude con un gap di 14 centesimi, mentre sono 26 quelli che lo separano dal terzo posto preso dal norvegese Kilde. Migliore degli italiani Emanuele Buzzi che con il pettorale numero 25 porta a casa un ottimo ottavo posto.

Appuntamento con lo sci alpino domani con il super-g femminile a Cortina alle ore 11:15 e con lo slalom maschile a Wengen alle ore 10:15 per la prima manche con la seconda che si disputerà, come sempre, tre ore dopo e quindi alle 13:15.

Combinata Alpina: tra gli uomini nella classica di Wengen trionfo di Marco Schwarz

Una giornata di sci alpino semplicemente a tinte biancorosse che sorride alla forte Austria.

In un format di gara più criticato che amato tanto da essere in bilico per il futuro con i paralleli che incombono forti in sede di sostituzione, nel primo appuntamento con la combinata alpina maschile la vittoria, nella splendida e classica cornice di Coppa del Mondo di Wengen sulle piste di Männlichen-Jungrafrau e di Laubernhorn con il mitico passaggio sotto la ferrovia in terra elvetica, va a Marco Schwarz che si veste da discesista e prende la seconda vittoria stagionale e in carriera dopo il parallelo di Oslo, e si riscatta dopo i due passaggi a vuoto in slalom speciale recenti dove è uscito e dove aveva chiuso le prime manche al comando.

Questa volta non si fa intimorire e mantiene la prima posizione già arpionata in slalom in mattinata precedendo i due atleti transalpini Victor Muffat-Jandet e Alexis Pinturault di rispettivamente 42 centesimi ed un secondo e 12; chiudono i primi 5 Mauro Caviezel e Baumann.

Prova molto positiva per i nostri azzurri che, ricordiamo, sono i campioni uscenti in questa specialità con la vittoria lo scorso anno della sfera di cristallo da parte del nostro Dominik Paris, con il migliore Riccardo Tonetti ottavo, Innerhofer decimo, Paris purtroppo uscito in sede di slalom, Buzzi out invece in discesa

La prossima e ultima gara stagionale di combinata alpina è prevista per il 22 febbraio in Bulgaria a Bansko sulla pista della Banderica, mentre lo sci alpino maschile torna domani per la discesa libera ovviamente sempre a Wengen.